Sulla stessa Terra

2007
L'uomo è l'unico essere vivente della Terra che costruisce il suo habitat, e costruendolo troppo spesso distrugge quell'ambiente naturale che è alla base della sua stessa sopravvivenza. Possono le città fatte di asfalto e cemento esistere e continuare a espandersi su boschi, montagne e fiumi? Le periferie sono come il fronte di una battaglia che avanza sulla natura; ogni strada costruita o palazzo edificato è spazio sottratto a piante e animali. Ma la Terra sembra reagire: surriscaldamento globale, scioglimento dei ghiacci, alluvioni e tsunami sono i primi segni di una resistenza del pianeta contro gli sprechi e la noncuranza umana. Oltre a questi sintomi di malessere del pianeta si aggiungono le numerose catastrofi provocate direttamente dalla mano dell'uomo nel tentativo di dominare le leggi della natura (Vajont, Chernobyl, Bhopal e molte altre). Se non si cerca un nuovo equilibrio con l'ambiente naturale, a lungo andare l'uomo potrebbe auto-condannarsi all'estinzione.